NUOVA SEDE PER LA VUS COM: SPORTELLI E UFFICI DIRETTIVI NELLO STORICO PALAZZO VITELLESCHI

C’era il pubblico, tutto, quello delle grandi occasioni ieri mattina alla riapertura di Palazzo Vitelleschi a Foligno. Un’occasione per visitare la storica dimora, ritornata agli antichi fasti grazie alla ristrutturazione post-sisma, e oggi ufficialmente consegnata alla VusCom, la locale società di vendita del gas, che ha traslocato la sua sede ufficiale e gli sportelli di accesso al pubblico nelle stanze al piano terra così come nei grandi saloni nobiliari, con tanto di pareti affrescate, locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Foligno.

‘Si tratta di circa settecento metri quadri in cui lavoreranno una quindicina di persone – ha dichiarato entusiasta il presidente di VusCom, Giorgio Dionisi, dopo il benaugurale taglio del nastro –  in questo modo daremo anche un rinnovato impulso al cuore cittadino, considerando poi che gli sportelli commerciali saranno frequentati ogni giorno dalla nostra numerosa clientela’.

‘Quando si ha disposizione una sede così prestigiosa, ci si debbono porre obiettivi di crescita prestigiosi’. Così Maurizio Salari, presidente della Vus Spa, ha commentato  l’inaugurazione dei nuovi uffici della VusCom.

Torna così a nuovo splendore una struttura strategica, dove a seguito del terremoto vennero dislocati gli uffici del settore anagrafe, ora rientrati a Palazzo Comunale.  Al  l’inaugurazione taglio erano presenti anche il sindaco di Foligno Nando Mismetti e quello di Spello, Sandro Vitali. Un momento di festa che è stato l’occasione per scambiare gli auguri con dipendenti e personale amministrativo dell’azienda. ‘Abbiamo rispettato tutti gli impegni che ci eravamo assunti – ha tenuto a sottolineare il presidente Vus, Maurizio Salari – nonostante il periodo di crisi ed i tanti corvi che aleggiavano sulle nostre spalle’. ‘Si tratta di un investimento concreto anche per rivitalizzare il centro storico – ha sottolineato il primo cittadino – a dimostrazione che unendo le sinergie si possono ottenere risultati concreti, in una fase in cui invece a qualcuno basta gridare per dividere la città’.



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